PERCHE' INSTALLARE UN ADDOLCITORE D'ACQUA

L’acqua presente in natura è arricchita di numerosi sali, tra i quali il calcio ed il magnesio.

La quantità di tali sostanze determina la durezza dell’acqua, cioè la quantità di calcare, misurata in gradi francesi, che è la principale causa delle incrostazioni che danneggiano le tubazioni e gli impianti domestici, quali caldaie, bollitori, lavatrici e rubinetterie.

La soluzione più semplice ed efficace a tale problema è l’addolcimento che viene effettuato mediante apparecchi, detti addolcitori d'acqua, che lavorano sul principio dello scambio di ioni. 

E’ buona norma installare un addolcitore se l’acqua ha una durezza superiore ai 15° francesi.

L’acqua addolcita, oltre a ridurre notevolmente i costi energetici, riduce il consumo di detersivi, diminuendo quindi, l’impatto ambientale. Per l’uso domestico, oltre a salvaguardare gli impianti, l’addolcitore migliora il lavaggio della biancheria, l’igiene personale, la cottura dei cibi e l’acqua da bere.

Per quanto riguarda l’impiego nell'uso tecnologico, l’addolcimento è adatto per prevenire i danni da incrostazione riducendo notevolmente i costi di gestione e manutenzione degli impianti.

COME FUNZIONA UN ADDOLCITORE

L’acqua viene fatta passare attraverso un letto di speciali resine alimentari che trattengono il calcare, eliminando la durezza in eccesso.

L’addolcitore provvede poi in maniera automatica a liberare le resine dal calcare trattenuto, effettuando un lavaggio delle resine stesse mediante salamoia precedentemente preparata nel contenitore del sale.

I componenti principali di un addolcitore sono tre:

  • Valvola di comando;
  • Contenitore delle resine;
  • Contenitore del sale